FAUST
Capitolo 11
KOOZA
La situazione appariva piuttosto paradossale...
Conrad, Capo Unità di Contatto del Comando Generale.....
Marcello, Capo responsabile Centro Trasmissioni..
Spica, Maggiore del Comando Generale.....
Tre persone con delle precise ed importanti responsabilità, ognuno nel suo campo, in fuga all'alba su di un Pick-Up per le strade deserte della Gardesana Occidentale , aveva un chè di romantico....quasi una classica Spy-Story alla Le Carrè per intenderci..
Non passarono che pochi chilometri che si sentì pronunciare la classica frase di rito...la pronunciò Spica...
- Qualcuno ha un idea di dove stiamo andando? Qualcuno ha forse un piano?...
Marcello guardò distrattamente l'orologio...
- Sono le 7 e cinque...tra circa un ora e mezza si accorgeranno della nostra assenza e partiranno le ricerche...dobbiamo da subito essere fuori dall'Area controllata di confine!...
- Perfetto, Marcello..disse Spica...e fin quà siamo tutti d'accordo...poi?
Si fece avanti Conrad...
- Io un idea l'avrei...penso che il nostro primo passo sia quello di poterci inserire nelle trasmissioni dati Audio-Video del Comando...per sapere i loro passi...abbiamo bisogno di tenerci costantemente aggiornati sui movimenti...
..........parlò Spica..
- Io conosco un personaggio che potrebbe fare al caso nostro...è un Hacker professionista...lo abbiamo utilizzato varie volte per Spyware di intercettazione dati...è un mostro...abita vicino a Mantova..
-------------------------------------------
Il Pick-Up arrivò dalle parti di Goito verso le 8 e mezza...
Kooza ( questo era il suo nickname ) abitava poco fuori paese...una semplice palazzina in riva al Mincio...
Bussarono... Gli aprì una donna sui 55 anni, tarchiata...
- Chi siete?...Se cercate di vendermi qualcosa è meglio che vi levate dai piedi immediatamente!!
- Buongiorno, Signora...disse Spica..no...non siamo venditori...stiamo cercando Franco...è forse in casa?
- Quel buono a nulla?...E che volete da lui?
-Scusi Signora...è la madre?
- Si...purtroppo!...aspetti che lo chiamo...starà ancora dormendo, sicuramente...quel buono a nulla!!!
Li fece entrare ed accomodare in uno squallido salotto...
- Non è che ha combinato qualche casino?...Tanto per cambiare?...
- Niente di tutto questo, Signora...abbiamo solo bisogno di parlargli...
La Signora uscì e ritornò dopo circa cinque minuti...
- Come prevedevo...dormiva...ha detto di entrare da lui in camera...non badate al disastro!..
- Grazie mille, Signora!.....
Kooza viveva praticamente barricato da mura di libri...Pc...fili di tutte le dimensioni e colori..un enorme Video proiettore appeso faceva praticamente da lampadario...un autentico Caos Tecnologico Primordiale...
Kooza stava armeggiando e smoccolando con dei fili sotto una tastiera...si alzò e riconobbe Spica..
- Ueeeee!!!! Maggiore Spica!!...ma che ci fà di prima mattina in questa mia umile dimora??...
Spica salutò...presentò il resto della compagnia e spiegò la situazione...
- Mmmmmhh...Quì il problema non è semplicissimo...creare più Malware e Trojan Horse da inserire a Computer di questo livello!! Mi servirà sicuramente aiuto dal Network..
Quanto siete intenzionati a pagare?..
-Kooza!!..disse Spica..hai capito il problema?...Secondo tè dobbiamo parlare di compensi adesso?
- Ho capito, Maggiore...ma sa...le collaborazioni costano!...
-Senti, Kooza!..ne riparliamo dopo di soldi!...Ok?
......................
-Va beh...per intanto ho bisogno dei vostri Pass Informatici...Code...Nickname...Numeri d'accesso..tutto quello che avete e che vi serve per identificarvi in rete...poi vediamo come muoverci...
-----------------------------------------
Marcello e Spica uscirono dalla palazzina e si incamminarono verso il fiume...
-Spica..secondo tè come ne usciremo?
- Non lo sò Marcello...ma penso che perlomeno stiamo facendo una cosa in cui crediamo!...Liberamente...senza alcun condizionamento...
Marcello sorrise..
- Non è proprio un discorso da Maggiore del Comando Generale!!
....Spica si piegò e raccolse un gattino...cominciò ad accarezzarlo...
- Sono nata sola, Marcello...Non ho mai avuto un padre...mia madre è morta che avevo 5 anni..
sono cresciuta con i miei zii...mi odiavano!...ho sposato l'Esercito, cercando di trovare la mia Famiglia...ma il mio spirito, Marcello, è e resterà sempre libero!...
Marcello gli prese delicatamente la mano....arrivarono al greto del fiume e si sedettero...
una giornata nuvolosa,,un paesaggio quasi fermo, cristallizzato, antico, di campagna, di vita dei campi, di vita vera...si baciarono a lungo su quella riva..in mezzo al verde..
Due cuori...due corpi si incontrano...si scambiano segnali, doni, messaggi, umori...l'istinto Terrestre ha sempre il sopravvento.
-Continua-
Nessun commento:
Posta un commento