lunedì 25 gennaio 2010

FANTASY...

FAUST
Capitolo 8
CONRAD
- Un essere perfetto, Conrad...un essere tecnicamente Alieno e mentalmente Terrestre...questo è in sintesi il concetto base del Protocollo Faust...
Erano a casa di Medi, a Costermano, appena fuori Garda...una bellissima tenuta immersa in un antichissimo uliveto...un antico cascinale completamente ristrutturato con una enorme veranda con una stupenda vista sul piccolo golfo di Garda...un autentico paradiso...
Arrivò Caterina, la compagna di Medi, con altre pezze bagnate e le mise sul collo e sulla fronte di Conrad che, sdraiato sull'enorme divano nel salotto sudava copiosamente...
- Ma...Medi...ho sognato tutto questo?
- Beh, Conrad... il semplice concetto realtà e fantasia può sembrare un filo sottile alle volte...diciamo che per tè in questo momento la realtà ha superato la fantasia...
Conrad si girò lentamente con una smorfia di dolore...era a pezzi...un pugile suonato...fissò intensamente Medi...
- Ma tu chi sei!...Veramente?
- Conrad...sono il tuo fan di sempre ...ho solo avuto la fortuna di essere stato indottrinato molto prima di tè...Sono umano...Terrestre...se è questo che vuoi sapere!
Conrad si alzò lentamente dal divano...Il pugno che partì colpì Medi in pieno viso facendolo carambolare sopra la credenza vicina...
Entrò Caterina di corsa...
Medi sanguinava copiosamente dal naso...
- Tutto a posto, Caterina...tutto ok!
Nel mentre Conrad cercava di alzarsi...ma la testa girava maledettamente...
Ci rinunciò...si ridistese guardando Medi...
- Volevo accertarmi che tu fossi umano!...prendila anche come personale ringraziamento per la pistola che mi hai puntato al petto!..
Medi si fece tamponare l'emorragia e si sdraiò a sua volta sul divano....sembravano una coppietta dopo una bevuta..
- Bene...Conrad...diciamo che siamo pari adesso?
- Non direi proprio Medi!...ci conosciamo praticamente da una vita e mi hai sempre tenuto nascosto una cosa di questo genere!!
- Conrad!...e secondo tè cosa ti dovevo dire?...che ero stato rapito ed indottrinato dagli Alieni?...vedi tù!
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- Conrad...siamo quasi giunti al termine della Prima Fase!...
- Medi...Caterina non è stata indottrinata, vero?...gli leggevo il pensiero...
- Non sono molti gli Eletti fino ad ora, Conrad!
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Si pensa...si cerca dentro se stessi di dare un senso, una spiegazione, una motivazione a tutto..o comunque alla maggior parte degli avvenimenti che ci capitano nella vita..
Si cerca di costruirsi una corazza...una sorta di scudo che ci permetta di sapere sempre reagire nei migliore dei modi ai fatti che ci accadono...
Poi accadono delle cose...dei segnali...delle semplici coincidenze in cui ci si deve resettare un attimo e rimettersi a pensare...a ragionare ...calmi...tranquilli...pazienti...Conrad era in uno di questi Reset..confuso...intimidito forse...
La calma e l'incredibile pace e tranquillità che si era creata nel contatto Alieno non poteva, non doveva distrarlo da una forte preoccupazione..una paura...un timore..
Chi...o meglio...Cosa era diventato ora?
Conosceva leggi fisiche, teoremi alfanumerici, sistemi basici e comunicativi assolutamente sconosciuti all'uomo...al Terrestre...
Tutto questo sapere lo rendeva superiore o lo condizionava negativamente nelle sue scelte future?
Il Protocollo Faust, preso alla lettera nelle mielose parole Aliene era un meraviglioso Nirvana Cosmico che non poteva non essere accettato...amato dalle masse Terrestri..
Ma, e quì si nascondeva il suo lato oscuro, praticamente si poteva anche vedere come una gigantesca droga cerebrale...una sorta di Scientology in scala cosmica...
Il solo pensiero di questo lo atterriva..
A chi giovava tutto ciò? E perchè si voleva arrivare a questo?
Lui... Conrad Lienz... scelto come Ateo predicatore per insegnare, far capire, indottrinare altre persone, altri soggetti umani alle meraviglie del Protocollo...
Non era forse un plagio?...si!...un terrifico plagio di una nuova forma di religione monocratica?
Ero io un nuovo San Pietro? Un novello messia?
......si guardò un attimo...
Non gli sembrava proprio di vedersi in questa veste da imbonitore... o forse sì?
-Continua-

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