sabato 21 novembre 2009

TUTTO ACCADDE UNA NOTTE....

Le note sono pochissime, tre in tutto, e vanno avanti e indietro in un "riff" che è facilissimo da imparare a memoria.
In una notte tra il 6 e il 7 Maggio del 1965, queste note hanno cambiato la storia della musica popolare ed aprono una delle più famose canzoni della Storia del Rock, I Can't Get No Satisfaction dei Rolling Stones.
Quella fatidica notte, Keith Richard, nella stanza del Motel in cui erano alloggiati i Rolling Stones, a Clearwater in Florida, mentre suonava la chitarra cominciò ad improvvisare.
Quel piccolo frammento musicale, quel breve giro di note, gli ronzava nella testa da qualche tempo, ma il Gruppo era al suo terzo tour negli States, ed era mancato il tempo per lavorarci sopra.
Quella notte, stanco dopo l'ennesimo concerto, Richards andò a dormire.
Ma poco dopo si svegliò, prese chitarra ed un registratore a cassette, mise a fuoco il riff e lo memorizzò.
Quindi tornò a dormire. In un intervista Richards disse che sul nastro si sentiva anche il rumore che fece mollando la chitarra, perchè si dimenticò di spegnere il registratore.
La mattina seguente lo fece ascoltare a Mick Jagger e gli disse che le parole che andavano cantate sopra quel breve giro di note erano " I Can't Get No Satisfation "...
Anni dopo Jagger ammise che non fù tutta farina del suo sacco l'idea di Richards..
Inconsciamente Keith ebbe l'idea di quelle parole da una canzone di Chuck Berry, " 30 Days" che ascoltavamo spessissimo in quei giorni.
Ma poco importava...Jagger seguì il consiglio del suo amico e scrisse in una decina di minuti, seduto sul bordo della piscina del Motel il testo completo del brano..." un testo nel quale misi la mia visione del mondo in quel momento, la mia frustrazione verso tutto e tutti"..." sopratutto verso l'America e la sua sindrome pubblicitaria ".
Decisero che "Satisfaction" andava completata subito e dopo una prima prova il 10 Maggio nei mitici Studi della Chess a Chicago, la versione definitiva fù registrata il giorno successivo, l'11 Maggio 1965, negli Studi della RCA ad Hollywood, California...
Così fù dato alla luce il brano che avrebbe contribuito in maniera determinante a definire il concetto stesso di "Rock".
Non più Rock'n'Roll, semplice ribellismo giovanile e giubbotti in pelle. non solo Blues, non solo il Beat che gruppi come i Rolling Stones avevano imposto al mondo.
Ma un nuovo concetto di musica, che sapeva parlare, sapeva di cosa parlava, ai giovani e per i giovani.
Sono quarantacinque anni che queste tre note, questo riff magico viene suonato, migliaia di volte al giorno, dalle Radio di tutto il mondo, sui giradischi, sui lettori di CD e Cassette e oggi sugli Ipod di tutto il Pianeta, e quelle parole, quelle strofe, non hanno perso nè forza, nè fascino...
" Io stesso" confida Keith Richards..." per quanto possa sembrare strano, amo ancora suonarla, anzi, ogni volta che la suono mi conduce su strade diverse..."
I can't get no Satisfaction
'cause i try and i try...
I can't get no...
When i'm drivin'in my car
And that man comes on
the radio
And he's tellin' me more
and more
About some useless information
Supposed to fire my immagination
I can't get no....
When i'm watchin' my TV
And that man come on to tell me
How white my shirt can be
Well, he can't be a man
'cause he doesn't smoke
the same cigarettes as me
I can't get no....
When i'm ridin' round the world
And i'm doin'this and I'm signin'that
And I'm tryin' to make some girl
Who tell me: baby, better come back letter next week
'cause you see I'm on a losing streak..
I can't get no...
ITALIANO
Io non posso essere soddisfatto
Perchè mi sforzo e mi sforzo
Ma non posso, proprio non posso
Quando guido la mia auto
e c'è un tale alla radio
che parla e parla
per darmi informazioni inutili
che dovrebbero eccitare la mia fantasia:
Io non posso, oh no, no,
Hey, hey, hey, questo è quello che voglio dire
Io non posso.
Quando guardo la TV
E viene un tale a dirmi
Come possono essere bianche le mie camicie
Bene, quello non è un uomo
Perchè non fuma le mie stesse sigarette...
Io non posso....
Io non posso essere soddisfatto
Non voglio ragazze che si danno da fare
Perchè mi sforzo e mi sforzo...
Ma non posso, proprio non posso.
Quando me ne vado in giro per il mondo
E faccio questo e firmo quest'altro
E cerco di farmi una ragazza
Che mi dice: Caro, andrà meglio la prossima settimana
Perchè vedi, ora non mi và tanto bene.
Io non posso essere soddisfatto.......

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